sabato 21 giugno 2008

Lettera all'On. Paniz

Gentile Onorevole,
vorrei ricordarle un problema di molte donne separate che sono costrette a pagare un accumulo di tasse.Nel precedente governo Lei mi aveva cortesemente risposto dicendo che dipendeva dal governo di sinistra che abbiamo dovuto subire;ora sono fiduciosa nel nuovo governo , che si chiederà se sarà giusto far pagare aliquote così alte ai dipendenti statali per una questione di accumulo: lo stipendio è già tassato e non è giusto che a questo , per esmpio,si aggiunga l'assegno dell'ex coniuge,tra l'altro benestante ,che detrae il mio assegno stabilito dal tribunale e per sua fortuna ,scende in una aliquota inferiore , traendo così a suo vantaggio due benefici . Per quanto mi riguarda la somma non tassata eleva il reddito e la percentuale di tassazione scatta ad uno scaglione superiore.
"La legge mi costringe a versare seimila euro di tasse ogni anno oltre a quelle già trattenute nel mio stipendio": la mia professione non è ben pagata come tutti i politici ritengono, infatti sono un'insegnante con trenta anni di anzianità che dal 2014 non avrà neanche la prima casa.
Spero che Lei sia sensibile a questo problema che purtroppo molte donne separate sono costrette a vivere e subire
La ringrazio per l'attenzione,
Sandra Ruscitti

Risposta:

Gentilissima,

ho presente il problema e lo segnalerò ai vertici del Ministero dell'economia non appena insediati.

Molto cordialmente.

Maurizio Paniz

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